INFO

cos'è camminata veloce .it

Jogging, wakeboard, nordic power, footgolf, twirling, smolball, body pump, zumba, aquagym, gag. Ogni anno vengono sfornate nuove discipline aerobiche o sportive in generale, molte delle quali dai nomi più o meno impronunciabili. Qui invece parliamo di un’attività che non pretende di avere il marchio registrato e che perciò viene tradotta nelle varie lingue. Stiamo parlando della camminata veloce, nota anche come camminata sportiva.

Che bravi, avete inventato la camminata a piedi! Beh, in effetti ci andiamo molto vicino ma, ad essere precisi, si differenzia sostanzialmente dalla comune passeggiata e, del resto, non è neppure corsa: potrebbe definirsi una via di mezzo e, se è vero ciò che insegnavano gli antichi, che “in medio stat virtus”, che la virtù stia nella via di mezzo, allora siamo a cavallo. No, non ha però nulla a vedere con l’equitazione! 🙂

In realtà, come vedremo, va anche fatta una distinzione tra camminata veloce e camminata sportiva. La prima indica semplicemente il camminare velocemente, mentre la seconda è una vera e propria disciplina scientifica, riconosciuta in Italia dal Coni col nome di fitwalking e che, come tale, ha una precisa tecnica, che tra l’altro permette di eseguirla raggiungendo velocità elevate senza irrigidirsi né appesantire le articolazioni e che, per essere appresa, necessita di un istruttore. Questo portale (e ciò ne spiega il nome) è dedicato ai vari tipi di camminata veloce: nordic walking, nordic hiking e, naturalmente, camminata sportiva.

Sono sempre di più i medici, gli allenatori e i tecnici sportivi che consigliano questa attività a un numero sempre più ampio e variegato di categorie di persone: anziani, obesi, soggetti cardiopatici, diabetici, o a chi vuole intraprendere attività più impegnative (come la corsa) ma proviene da anni di sedentarietà. In effetti ogni disciplina ha degli aspetti naturalmente positivi ma, al tempo stesso, delle controindicazioni. Forse la camminata sportiva è la sola disciplina a non avere alcuna controindicazione (a eccezione di casi ben specifici che vedremo): una caratteristica più unica che rara!

Del resto, l’essere umano è geneticamente programmato per camminare, non certamente per nuotare, correre, arrampicarsi, saltare né tanto meno giocare a calcio, a tennis, andare in bicicletta o, meno che meno, stare seduto tutto il giorno davanti al computer o alla tv, anche se predisposto a fare ognuna di queste cose.

Se pensiamo infatti all’uomo primitivo, quantomeno all’Homo Sapiens Sapiens, con cui condividiamo praticamente quasi del tutto il patrimonio genetico, la sua vita era essenzialmente nomade o, anche quando stanziale, comportava ogni giorno ore e ore di lavoro fisico e di camminata, per andare a caccia, a raccogliere cibo o trasportare acqua o materiale da costruzione. Il suo Dna permetteva di sopravvivere anche a lunghi periodi di digiuno predisponendo l’accumulo di riserve energetiche sotto forma di grasso.

Certamente capitava di dover correre per inseguire magari una lepre o fuggire da un leone, come pure di arrampicarsi su un albero per raccogliere della frutta o uova di uccello, o di rigenerarsi con un bagno fresco, ma essenzialmente i nostri antenati facevano una cosa più di ogni altra: camminavano. Con le prime società stratificate, i ricchi, dispensati dal lavoro, violando quindi la natura umana, cominciarono a sviluppare quelle che oggi chiamiamo con un ossimoro “malattie del benessere”: è emblematico che il primo caso accertato di diabete riguardi un faraone d’Egitto e non un operaio.

Oggi siamo un po’ tutti come dei faraoni: il nostro Dna ci direbbe di camminare mediamente una decina di chilometri al giorno ma i soli passi che facciamo sono in genere quelli per prendere l’auto o andare a caccia di cibo in cucina o al supermercato. Con le scoperte mediche di oggi, le norme igieniche, la possibilità di accedere alle più svariate risorse alimentari, se solo riuscissimo a riservarci un’ora appena di camminata veloce al giorno potremmo vivere probabilmente cent’anni e, soprattutto, farlo in salute e bellezza.

La camminata veloce appare allora come la soluzione ideale per ritrovare forma, salute e anche quel po’ di chimica della felicità che il nostro organismo libera naturalmente quando ritrova il piacere naturale del movimento fisico. Questo sito nasce proprio con l’intento di diffondere questa attività, fornendo consigli e notizie sempre aggiornate. Nelle sue pagine impareremo a conoscerla e soprattutto a praticarla. Vi auguriamo pertanto una buona lettura.

chi sono

Camminataveloce.it nasce da un’idea di Valerio Droga, giornalista professionista appassionato di salute e benessere e quindi anche di sport non agonistici, camminata sportiva innanzitutto.

Da anni si dedica a questa attività, oltre che all’escursionismo, sia da solo che in gruppo. Questa passione pratica lo ha portato anche ad approfondirne la tecnica e la teoria, documentandosi con libri e incontrando e intervistando esperti del settore e, sempre in un’ottica di maggiore approfondimento, ha intrapreso il percorso della Scuola italiana del cammino per diventare istruttore di camminata sportiva certificato Coni nel gennaio del 2022.

Il sito nasce proprio dalla volontà di dare una visione organica all’argomento, creando un portale nazionale di riferimento sulla camminata veloce e la camminata sportiva, facendo rete con le diverse realtà associative e formative del territorio. Oltre a questa attività, abbiamo riservato uno spazio anche ad altre due importanti discipline del cammino veloce: il nordic walking e il nordic hiking.

 >> DIPLOMA NAZIONALE CONI

 

logo

Questo logo è, evidentemente, un camminatore stilizzato. Per l’esattezza non è un camminatore qualunque, ma si tratta di un camminatore veloce: le braccia che oscillano ampiamente, il busto diritto ma proteso in avanti e le gambe immortalate proprio nel momento dell’appoggio bipodalico, cioè quell’attimo infinitesimale in cui, mentre un piede sta per staccarsi dal suolo, il tallone di quello anteriore sta per poggiarvisi. Questo istante è proprio ciò che distingue la camminata dalla corsa, dove invece abbiamo la fase di volo.

Il risultato è una sorta di ideogramma, dovuto all’esigenza di tracciarlo con pochi tratti ma che ha pure la funzione di richiamare la figura del monaco zen errante e, con esso, l’idea che il cammino può essere una forma di meditazione in movimento, un modo per riconciliarsi con la natura, con un ritmo che, a differenza della corsa, è quello naturale dell’uomo. Lo stesso colore arancione richiama la spinta all’azione, l’equilibrio e l’armonia. L’ombra blu o bianca, a seconda delle versioni, serve a donare maggiore dinamicità al tutto.

Logo con ombra blu

Dettagli

Il nostro logo è costruito seguendo la proporzione aurea: ho voluto inscrivere l’intera figura in un rettangolo aureo, la base è cioè sezione aurea dell’altezza. Inoltre, la distanza da terra all’attaccatura del bacino è sezione aurea della distanza da terra all’attaccatura delle braccia e questa è sezione aurea dell’altezza totale.

Curiosità

Ideogramma TàIn origine, si era pensato al logo come alla lettera “t” di CamminaTa veloce, ma poi si è preferito renderlo autonomo per dargli più rilevanza. Quasi per caso ho scoperto poi che somigliava tantissimo all’ideogramma cinese e giapponese (Tà), che significa ampio, un po’ come il nostro passo di camminatori veloci. La differenza sostanziale fra il nostro logo e l’ideogramma orientale sta proprio nell’appoggio dei piedi, che qui sono entrambi ben piantati per terra, quasi fosse un passo felpato, tutt’altro che veloce.

I NOSTRI PARTNER

Camminataveloce.it nasce per diffondere le discipline del cammino a cominciare dalla camminata sportiva e a questo scopo collabora e fa rete con le aziende e le realtà associative che ne condividono la mission 

*In qualità di affiliato Amazon.it io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei*

Powered with WordPress, © 2020-2021 by theonlinebee All rights reserved.